L'AI ha fame di energia
L'intelligenza artificiale è una delle tecnologie più energivore esistenti. Per questo, gli investitori del settore AI stanno ora rivolgendo la loro attenzione all'infrastruttura elettrica, considerandola la prossima grande opportunità di mercato.
Crescita dell'AI e domanda energetica
Il rapido sviluppo dell'AI, in particolare nei campi del machine learning, dell'analisi dei big data e dei sistemi autonomi, ha portato a un aumento drammatico del consumo energetico. I data center che alimentano gli algoritmi di AI richiedono quantità di elettricità paragonabili al consumo annuale di migliaia di famiglie: si stima che, entro il 2030, i data center potrebbero assorbire fino al 12% del consumo totale di elettricità degli Stati Uniti, contro il 4% attuale. E l'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) prevede che la domanda energetica dai data center dedicati all'AI potrebbe aumentare di oltre dieci volte entro il 2026 rispetto ai livelli del 2023.
Il problema è che l'incremento della domanda energetica sta mettendo sotto pressione le infrastrutture elettriche esistenti, soprattutto quelle che non sono state progettate per sostenere applicazioni così energivore e che funzionano con tecnologie vecchie di decenni. Le conseguenze di una fornitura energetica instabile sono inefficienze, costi operativi elevati, perdite e tempi di inattività per le operazioni basate su AI. Si aggiunga che le fonti di energia rinnovabile sono intermittenti e richiedono infrastrutture avanzate per lo stoccaggio e la gestione dell'energia.
Sarà presto necessaria una transizione verso smart grid, sistemi di stoccaggio energetico avanzato e un’integrazione più efficace delle energie rinnovabili.
Opportunità di investimento
Gli investitori stanno esplorando varie aree chiave per migliorare l'infrastruttura elettrica, tra cui la costruzione di nuovi data center e lo sviluppo di capacità di generazione energetica, in particolare attraverso fonti rinnovabili come solare ed eolico. Un esempio significativo è la Global AI Infrastructure Investment Partnership, che prevede di raccogliere fino a 30 miliardi di dollari per finanziare infrastrutture energetiche e data center. Con l'inclusione di debiti, questo potenziale potrebbe salire fino a 100 miliardi di dollari.
Aziende tecnologiche come Google e Microsoft hanno già investito significativamente in fonti di energia rinnovabile e tecnologie di smart grid per alimentare i loro data center in modo sostenibile. Guardando al futuro, è prevedibile che l'interazione tra AI e infrastruttura elettrica diventerà ancora più dinamica. .
Considerazioni per gli investitori
Nonostante le prospettive promettenti, l'investimento nell'infrastruttura elettrica comporta dei rischi. Ostacoli normativi, volatilità del mercato e la natura a lungo termine dei progetti infrastrutturali possono rappresentare sfide significative. Gli investitori devono anche considerare l'aspetto della sostenibilità, dato il crescente impulso verso fonti di energia più verdi.
Fonti:
Financial Times
Microsoft
Latitude Media