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Lexroom.ai: ChatGPT indossa la toga

Abbiamo già rilevato i benefici dell'AI in ambito medico (qui e qui); in questo articolo osserveremo invece il settore legale, al cui interno è in atto un'importante rivoluzione tecnologica. Protagonista di questa trasformazione è Lexroom.ai, una promettente startup italiana che intende automatizzare la ricerca legale attraverso l'AI. 

Lexroom.ai

Lexroom.ai è una piattaforma digitale progettata per semplificare la ricerca giuridica, consentendo agli avvocati di formulare quesiti legali in linguaggio naturale e ricevere risposte articolate con fonti giuridiche rilevanti. L'obiettivo è ottimizzare il tempo e le risorse spese nelle attività di ricerca, che tradizionalmente richiedono ore di lavoro.

I fondatori

Fondata a maggio 2023 a Milano, Lexroom.ai è il frutto dell'ingegno di tre giovani imprenditori: Martina Domenicali (25 anni), Andrea Lonza (30 anni) e Paolo Fois (28 anni). Martina Domenicali, specializzata in legge e già fondatrice della startup edtech Outcity, è la Chief Operating Officer (COO) di Lexroom.ai. Andrea Lonza, esperto in deep learning e autore del libro "Reinforcement Learning Algorithms with Python", ricopre il ruolo di Chief Technology Officer (CTO). Paolo Fois, con una solida esperienza nel campo della consulenza per la trasformazione digitale e nel settore delle startup, è il Chief Executive Officer (CEO).

La piattaforma

Lexroom.ai consente agli avvocati di porre domande giuridiche utilizzando un linguaggio non  necessariamente specialistico  (es: "i dipendenti devono essere nominati responsabili del trattamento?"). L'AI analizza il quesito e fornisce una bozza di parere legale, accompagnata dalle citazioni delle fonti giuridiche più pertinenti. Questo non è un dettaglio scontato:  secondo alcune stime, infatti, i professionisti legali sprecano fino al 50% del loro tempo in attività ripetitive e a basso valore aggiunto, tra cui la ricerca delle fonti giuridiche. L'AI automatizza la tradizionale modalità di ricerca delle fonti, permettendo di risparmiare fino al 73% del tempo.
 

Una startup promettente

Lexroom.ai ha recentemente chiuso un round di finanziamento pre-seed da 500 mila euro grazie alla partecipazione di investitori informali, investitori istituzionali come Vento Ventures e FNDX e numerosi professionisti del settore legale e dell'innovazione. 

I fondi raccolti saranno utilizzati per lo sviluppo del prodotto, l'espansione del team e il consolidamento della trazione iniziale, con l'obiettivo di prepararsi al seed round nei prossimi mesi. L'investimento mira a potenziare gli algoritmi di AI e a garantire che Lexroom.ai diventi uno strumento imprescindibile per i professionisti legali.

La digitalizzazione del settore legale

Lexroom.ai rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione del settore legale, che nel nostro paese si trova ancora in uno stato arretrato. Con una solida base di investitori e un team esperto e motivato, la startup milanese è ben posizionata per diventare un leader nel mercato del legal tech, trasformando il modo in cui i professionisti del diritto lavorano e interagiscono con le informazioni giuridiche.

 

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