Salta al contenuto principale

Chatbot, realtà virtuale e giochi: l’AI entra in aula

studenti

L'Intelligenza Artificiale sta guadagnando terreno anche nel settore educativo. Nulla di sorprendente se si pensa alle potenzialità ludiche ed educative dei chatbot e dell'AI: un uso massiccio di queste tecnologie nelle scuole potrebbe essere solo questione di tempo. D'altronde, Chat GPT è già utilizzato dall'80% dei giovani tra i 16 e i 18 anni (secondo un sondaggio riportato da Il Fatto Quotidiano). In questo articolo, dunque, esaminiamo alcune delle principali applicazioni educative dell'AI. 

Personalizzazione dell'apprendimento

Esistono piattaforme di apprendimento adattivo che utilizzano l'AI per personalizzare l'esperienza educativa. Questi sistemi valutano continuamente le capacità degli studenti e adattano i contenuti in tempo reale. Per esempio, se uno studente mostra difficoltà in un particolare argomento di matematica, il sistema può fornire esercizi aggiuntivi o spiegazioni alternative. Secondo un sondaggio di Forbes Advisor, il 43% degli insegnanti sta già utilizzando piattaforme di apprendimento adattivo nelle proprie classi.

Giochi educativi basati su AI

L'AI può offrire  un'esperienza di apprendimento interattiva tramite dei giochi educativi (si impara giocando, no?). Questi giochi si adattano al livello di conoscenza dello studente, aumentando gradualmente la difficoltà. Forbes Advisor riporta che il 51% degli insegnanti americani intervistati utilizza giochi di questo tipo. 

Sistemi di valutazione automatizzata

L'AI supporta gli insegnanti anche nel processo di valutazione, storicamente ostico perché delicato. Sistemi di correzione automatica possono valutare rapidamente test a scelta multipla e persino saggi brevi, fornendo un feedback immediato agli studenti. Secondo Forbes, il 41% degli educatori intervistati utilizza sistemi di valutazione automatizzata, il che permette loro di dedicare più tempo all'insegnamento e al supporto individuale degli studenti.

Assistenti virtuali e chatbot

Gli assistenti virtuali basati su AI stanno diventando sempre più comuni nelle istituzioni educative. Questi chatbot possono rispondere a domande frequenti degli studenti, fornire supporto amministrativo e persino assistere nello studio. Il sondaggio di Forbes Advisor ha rivelato che il 35% degli educatori ha riportato l'uso di chatbot per il supporto agli studenti. Ad esempio, un chatbot potrebbe aiutare uno studente a pianificare il proprio orario di studio o a trovare risorse per un compito.

Apprendimento immersivo con VR e AR

La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) aprono invece la strada ad un apprendimento esperienziale. Queste tecnologie, anche se non ancora ampiamente adottate, permettono agli studenti di esplorare ambienti virtuali, come siti storici o laboratori scientifici.

Formazione continua e sviluppo professionale

L'AI sta facilitando l'apprendimento continuo e lo sviluppo professionale. Piattaforme online offrono corsi personalizzati e moduli di micro-apprendimento, permettendo ai professionisti di aggiornare le proprie competenze in modo flessibile. Grandi aziende come Amazon stanno già offrendo programmi di apprendistato a livello universitario, integrando formazione sul lavoro e istruzione formale.

Nonostante questi sviluppi promettenti, è importante notare che l'AI nell'educazione presenta anche sfide. Forbes Advisor riporta che il 65% degli insegnanti ha espresso preoccupazioni riguardo al plagio facilitato dall'AI, mentre il 62% teme una riduzione dell'interazione umana nell'apprendimento.

L'Intelligenza artificiale sta offrendo nuovi strumenti e approcci nel campo dell'educazione, con il potenziale di rendere l'apprendimento più accessibile, personalizzato ed efficace. Tuttavia, il suo ruolo rimane, per il momento, ancora quello di supporto, con gli insegnanti che continuano a svolgere un ruolo centrale nel processo educativo.

Fonti:
Forbes
Forbes Advisor